...NEVER GIVE UP, NEVER GIVE IN...

lunedì 26 aprile 2010

Se sapessi cantare, intonerei per te qualche nota.
Se sapessi dipingere, disegnare modellare, non esiterei a fare di te un ritratto imperturbabile nel tempo.
Purtroppo so solo scrivere (e neanche tanto bene) per cui, mi limito a ricordarti con quattro parole alla meno peggio infilate.

Se solo penso che mentre m'addormentavo, col coraggio d'esser afflito dai miei pensieri e sofferente per essi, tu da solo ti accasciavi e il mondo lasciavi...
da solo con te stesso, senza nessuno che ti giudicasse, ti frenasse, ti ponesse limite: così ti sei spento. Così hai vissuto.
Trent'anni vissuti al duecento per cento, sulla cresta di una vita che a lungo hai rifiutato;
Non ti volevi bene, ma te ne volevamo tutti...mi hai cresciuto infondo, ci sei sempre stato, pronto ad offrirmi una birra e una grassa risata.
Come posso ricordarti se non ridendo di gusto, con le lacrime dure che mi tagliano il volto?

Non so che dire, non so dvavero che dire...sei stato tanto, sarai per sempre parte di me.

Addio.

mercoledì 14 aprile 2010

Fatiscenza...

Il muro tace; sulle stantie pietre s'avventa il muschio comprendo i chiodi nudi...ai quali pochi fogli rimangono appesi.

Al di qualcun ritorno, sarà ridotto ad un rudere.

Saluti.